Il brand di gioielli Pomellato nasce nel 1967 a Milano grazie ad un’intuizione Rabolini, erede di una famiglia di orafi. Poi vi è stata una crescita del marchio fino ad arrivare tra i più importanti d’Italia grazie allo spirito originale e allo stile iconico. La peculiarità di Rabolini fu quella di portare nel mondo della gioielleria il prêt-à-porter, ovvero la possibilità di indossare subito un anello e non aspettare la creazione su misura per quel determinato cliente. Ciò viene ripreso dall’industria della moda che nell’800 passa dalla creazione dei capi di abbigliamento per i nobili con l’utilizzo di tessuti pregiati fino alla produzione dei vestiti secondo delle taglie fisse. Questo porta a creare degli stili ed un modello da seguire: indossare i gioielli di Pomellato significava allontanarsi dallo status symbol e mostrare la propria unicità. Il brand infatti si distingue immediatamente per la sua anticonformità rispetto ai canoni del tempo.
Inizia la sua produzione con delle collane a maglia con l’utilizzo di pietre preziose e tagli inusuali che sono il tratto caratteristico di questo brand. La collezione Nudo di Pomellato è una delle più famose del marchio milanese. Vede la luce nel 2001 e il suo intento è quello di giocare con l’idea del solitario. La pietra viene lasciata nuda a dominare il dito come se fosse un anello di fidanzamento dove il diamante viene sostituito da un topazio o quarzo, il tutto incastonato in un gioiello di oro rosa. Di grande impatto è anche la collezione Sabbia di Pomellato con i diamanti white, black e brown che ricordano proprio dei piccoli granelli di sabbia sopra una superficie di metallo. In questa collezione risaltano in maniera importante gli orecchini grazie alle piccole pietre che risplendono al contatto con la luce ma anche i bracciali donano eleganza al polso della donna.